Venerdì 2 ottobre 2020

Commercialisti: nessun obbligo dei 20 crediti formativi per il 2020

a cura di: AteneoWeb S.r.l.
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Lo ha annunciato con un'informativa il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili: per il 2020 viene meno l'obbligo per gli iscritti agli albi dei commercialisti di conseguire almeno 20 crediti formativi nell'anno, che saranno recuperabili nel 2021 e nel 2022.

Altra novità riguarda gli over 65, che per il 2020 saranno esonerati dell'obbligo di conseguire almeno 7 crediti formativi nell'anno. Il mancato conseguimento di tali crediti potrà essere anch'esso recuperato nel biennio 2021 e 2022.

Relativamente alle modalità di svolgimento dei corsi di formazione il Consiglio Nazionale, con altra informativa del 25 dicembre scorso, consigliava di continuare a privilegiare la formazione a distanza, almeno fino al 31 dicembre 2020, anche se lo stato di emergenza epidemiologica dovesse cessare il prossimo 15 ottobre.


Fonte: https://www.commercialisti.it
DOCUMENTI E SERVIZI IN EVIDENZA:
  • Contratto di forfaiting

    Il forfaiting può essere definito come una tecnica finanziaria che permette lo smobilizzo dei crediti derivanti da operazioni di esportazione con pagamento dilazionato a medio termine.
    La sua recente origine risale agli anni sessanta, quando gli operatori della Germania occidentale trovavano conveniente smobilizzare presso istituti finanziari elvetici i propri crediti da esportazioni effettuate nei paesi del blocco sovietico, garantiti da banche di Stato.

    Attualmente il forfaiting è diffuso in tutto il mondo e il suo utilizzo risulta particolarmente utile nei casi di esportazioni in paesi in via di sviluppo, nei quali la vendita è quasi sempre condizionata alla concessione di dilazioni di pagamento a medio termine.

    a cura di: Dott.ssa Cinzia De Stefanis
  • Cessione di credito

    La cessione di credito è un contratto in base al quale un soggetto (cedente) trasferisce ad un altro soggetto (cessionario o factor) tutti o parte dei crediti presenti e/o futuri, derivanti dalla propria attività imprenditoriale e vantati nei confronti di terzi.
    Il contratto richiede la consegna dei documenti da cui risulta il credito stesso, con l’ovvia conseguenza del passaggio al cessionario di tutti i diritti, compresi anche i privilegi, che accedono al credito stesso.
    Affinchè la cessione esplichi la sua efficacia, deve essere notificata al debitore ceduto. In seguito alla notifica i terzi creditori del cedente non avranno più titolo a valersi su un credito non più nella sfera di disponibilità dello stesso cedente, essendone stata trasferita la titolarità in capo al cessionario.

    La cessione di credito è anche conosciuta con il termine di derivazione inglese "Factoring" che non necessariamente che prevede la cessione del credito pura e semplice ma innanzi tutto la fornitura di una serie di servizi di gestione del credito da parte del factor (cessionario) tra cui: contabilizzazione, gestione e riscossione dei crediti. Insieme a questi servizi il contratto di factoring può contenere la garanzia dell'eventuale inadempimento dei debitori e la possibilità di finanziamenti al cedente sia attraverso la concessione di prestiti, sia attraverso il pagamento anticipato dei crediti ceduti. (Full Factoring).

    a cura di: Dott.ssa Cinzia De Stefanis
  • Tutte le agevolazioni della dichiarazione 2025:crediti d'imposta

    a cura di: AteneoWeb S.r.l.

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