Giovedì 16 gennaio 2020

Nuovi strumenti per la revisione delle nano-imprese

a cura di: AteneoWeb S.r.l.
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Il nuovo Codice della Crisi e dell'Insolvenza delle Imprese assegna alla funzione di controllo societario un ruolo determinante per la tempestiva emersione degli indizi di crisi e conseguentemente per la sua prevenzione.

È in quest'ottica che va considerata la modifica all'articolo 2477 del Codice civile che ha considerevolmente ampliato la platea delle società a responsabilità limitata obbligate alla nomina dell'organo di controllo.

Il Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili ha affrontato le specifiche problematiche relative alla complessità di svolgere incarichi di revisione in contesti aziendali di dimensioni minori, o nelle cosiddette "nano-imprese", seguendo i principi di revisione internazionali Isa Italia, elaborati per essere applicati anche nella revisione delle società quotate e negli altri enti di interesse pubblico.

L'analisi di è conclusa con la pubblicazione del documento «La revisione legale nelle nano-imprese» che fornisse riflessioni e strumenti operativi in merito alle procedure di revisione da adottare nello svolgimento di incarichi presso questa fascia di imprese.

Il documento è stato ufficialmente presentato in occasione del convegno nazionale organizzato dal CNDCEC a Firenze il 25 e 26 ottobre, nell'ambito della tavola rotonda dedicata alla revisione, e dopo una fase di pubblica consultazione risulta oggi disponibile nella versione definitiva.

Il documento del CNDCEC approfondisce i temi della fase di pianificazione dell'incarico, della determinazione della significatività generale e operativa, delle procedure di risposta al rischio e delle procedure di revisione previste nella circostanza, spesso ricorrente nelle nano-imprese, in cui vengono esternalizzati i servizi di tenuta della contabilità e i connessi adempimenti anche di natura fiscale.

In concomitanza con la pubblicazione del documento «La revisione legale nelle nano-imprese» abbiamo pubblicato sul nostro sito internet

AUDIT-TOOLS : lo strumento elettronico per gestire la revisione legale.

Questa nuova versione di AUDIT-TOOLS, raccoglie il testimone dalle versioni precedenti e in un unico "tool" gli strumenti minimo necessari per l'impostazione del lavoro di revisione sia per il revisore individuale che per il sindaco e il collegio sindacale.

Attraverso MSExcel e MSWord, consente di gestire in locale la revisione seguendo una metodologia collaudata del Dott. Antonio Cavaliere. Seguendo le indicazioni riportate a seguire e nel file stesso "Audit-Tools_v.2020", ogni carta di lavoro (già referenziata) potrà, a scelta dell'utente, essere stampato ed archiviato oppure salvato in locale in formato elettronico.

La nuova versione che continua ad avere un lay-out che segue la metodologia del "risk approach" si arricchisce delle novità del codice della crisi d'impresa per ciò che riguarda l'analisi del rischio di revisione e il monitoraggio degli indici di allerta.
DOCUMENTI E SERVIZI IN EVIDENZA:
  • Costituzione associazione temporanea d’impresa

    L’associazione temporanea d’impresa si realizza attraverso un accordo di collaborazione tra due o più società per lo svolgimento congiunto di una determinata attività o di un affare complesso limitatamente al periodo necessario per il suo compimento.
    L’associazione temporanea d’impresa può essere inquadrata nella joint venture contrattuale.

    a cura di: Dott.ssa Cinzia De Stefanis
  • Procuratore generale dell’impresa

    A differenza dell’institore, i semplici procuratori hanno il potere di compiere gli atti pertinenti all’esercizio dell’impresa, ma non sono preposti ad essa. Quindi non hanno autonomia né potere direttivo, ma mansioni esclusivamente esecutive. La gestione dell’impresa è tenuta dal titolare stesso o dall’institore, i quali si servono per porre in essere gli atti già da loro deliberati dell’opera dei procuratori, sia nell’ambito dell’intera impresa, sia in un ambito circoscritto (settore di affari). 
    La legge estende ai procuratori unicamente le norme già esaminate sulla pubblicità della procura, delle sue limitazioni e della revoca (art. 2209 c.c.).

    a cura di: Dott.ssa Cinzia De Stefanis
  • Atto dichiarativo di impresa familiare

    L'art. 230 bis del codice civile costituisce una norma di chiusura in quanto regola i rapporti che si vengono ad instaurare tra titolare dell'impresa e suoi collaboratori - parenti e affini - quando tra questi non sia stato configurato un diverso rapporto [quale prestazione di lavoro subordinato (art. 2094 del codice civile), società (art. 2251 del codice civile), associazione in partecipazione (art. 2549 del codice civile), o comunione di azienda (art. 177 del codice civile)].
     Ad ogni modo, quando il rapporto tra familiari risulta inquadrabile nell'ambito dell'impresa familiare, la norma prevede che qualora i collaboratori prestino la loro attività di lavoro in modo continuativo nella famiglia o nell'impresa familiare, gli stessi hanno diritto al mantenimento secondo la condizione patrimoniale della famiglia e, in proporzione alla quantità e qualità del lavoro prestato, a partecipare:

    • agli utili dell'impresa familiare;
    • ai beni acquistati con essa e agli incrementi dell'azienda, anche in ordine all'avviamento.

    a cura di: Dott.ssa Cinzia De Stefanis
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