Con la circolare 14/E del 17 maggio 2022 l'Agenzia Entrate commenta le novità in materia di crediti d'imposta introdotte dalla legge di Bilancio 2022 (L. n. 234/2021).
Le Entrate, in particolare, illustrano la disciplina delle diverse agevolazioni fiscali, partendo dal credito d'imposta per investimenti in beni strumentali nuovi e passando per il credito d'imposta in ricerca e sviluppo, il tax credit librerie e il bonus acqua potabile.
La Circolare fornisce inizialmente chiarimenti sui crediti d'imposta per investimenti in beni strumentali nuovi (comma 44) e in ricerca e sviluppo, in transizione ecologica, in innovazione tecnologica 4.0 e in altre attività innovative (comma 45), entrambi prorogati e rimodulati dalla Legge n. 234/2021, per poi soffermarsi sul tax credit librerie (comma 352), le cui risorse sono state incrementate di 10 milioni di euro per ciascuno degli anni 2022 e 2023, e sul bonus acqua potabile (comma 713), per l'acquisto e l'installazione di sistemi di miglioramento qualitativo dell'acqua potabile per il consumo umano, che può essere fruito per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2023.
Assegnazione Agevolata Immobili Società. Tassazione Soci 2025
La legge di bilancio 2025 ha previsto la possibilità, per le società, di assegnare e/o cedere ai soci gli immobili non strumentali per destinazione (oltre ai beni mobili registrati).
In particolare è prevista l’applicazione di una imposta sostitutiva dell’8% (10,5% se le società sono risultate NON operative nei tre esercizi precedenti) sulla eventuale plusvalenza risultante dalla differenza tra il valore normale, in ipotesi di assegnazione, o il prezzo di cessione, in ipotesi di cessione, e il costo fiscalmente riconosciuto dei beni assegnati/ceduti, con la particolarità che in caso di assegnazione il valore normale per i beni immobili può essere, alternativamente al valore normale ex art. 9 del TUIR, assunto pari al “valore catastale” applicando alla rendita catastale i moltiplicatori previsti ai fini dell’imposta di registro. In caso di cessione il corrispettivo, se inferiore al valore normale, determinato alternativamente ex art. 9 TUIR o in base al “valore catastale”, dovrà essere computato in misura non inferiore al valore normale stesso.
Altro vantaggio dell’operazione consiste nel fatto che, in caso di applicazione di imposta di registro proporzionale le aliquote applicate siano ridotte della metà.
Procuratore generale dell’impresa
A differenza dell’institore, i semplici procuratori hanno il potere di compiere gli atti pertinenti all’esercizio dell’impresa, ma non sono preposti ad essa. Quindi non hanno autonomia né potere direttivo, ma mansioni esclusivamente esecutive. La gestione dell’impresa è tenuta dal titolare stesso o dall’institore, i quali si servono per porre in essere gli atti già da loro deliberati dell’opera dei procuratori, sia nell’ambito dell’intera impresa, sia in un ambito circoscritto (settore di affari).
La legge estende ai procuratori unicamente le norme già esaminate sulla pubblicità della procura, delle sue limitazioni e della revoca (art. 2209 c.c.).
Tutte le agevolazioni della dichiarazione 2025: premessa
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