Giovedì 20 aprile 2023

Tempo fino al 2 maggio per l'invio telematico delle dichiarazioni Iva

a cura di: AteneoWeb S.r.l.
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Entro il prossimo 2 maggio i titolari di partita Iva che esercitano attività d’impresa, attività artistiche o professionali devono procedere alla presentazione della dichiarazione Iva in via telematica all’Agenzia delle Entrate, direttamente o tramite intermediari abilitati. 

La scadenza originaria cadrebbe il 30 aprile, ma il termine quest'anno slitta al 2 maggio a causa della festività del 1° maggio.

L'Agenzia Entrate ricorda che è possibile anche trasmettere la dichiarazione entro 90 giorni dalla scadenza ma, in questo caso è prevista l’applicazione delle sanzioni da 250 a 2.000 euro, a meno che il contribuente, contestualmente alla presentazione tardiva, provveda al ravvedimento operoso.

Entro il 2 maggio è inoltre possibile:

  • esercitare il diritto alla detrazione Iva per gli acquisti di beni e servizi il cui diritto è sorto nel 2022 e le cui fatture sono state ricevute entro il 31 dicembre 2022;
  • emettere le note di variazione in diminuzione. Queste devono infatti essere emesse entro la data di scadenza della dichiarazione Iva relativa all’anno in cui si è verificato il presupposto per esercitare la variazione. 

Fonte: https://www.agenziaentrate.gov.it
DOCUMENTI E SERVIZI IN EVIDENZA:
  • Quietanza di pagamento

    La quietanza è una dichiarazione scritta con la quale il soggetto attivo di un rapporto obbligatorio (creditore) afferma di aver ricevuto il pagamento essa indicato. Essa rientra nella categoria della dichiarazione di scienza con funzione di prova documentale precostituita.

    a cura di: Dott.ssa Cinzia De Stefanis
  • Diffida a risarcire il danno

    La diffida ad adempiere è una dichiarazione scritta con cui si intima al gestore o venditore il rispetto del contratto entro un congruo termine (non inferiore a 15 giorni), con espressa avvertenza che in caso contrario il contratto si intenderà senz'altro risolto.

    a cura di: Dott.ssa Cinzia De Stefanis
  • Assegnazione Agevolata Immobili Società. Tassazione Soci 2025

    Assegnazione Agevolata Immobili Società. Tassazione Soci 2025

    La legge di bilancio 2025 ha previsto la possibilità, per le società, di assegnare e/o cedere ai soci gli immobili non strumentali per destinazione (oltre ai beni mobili registrati).
    In particolare è prevista l’applicazione di una imposta sostitutiva dell’8% (10,5% se le società sono risultate NON operative nei tre esercizi precedenti) sulla eventuale plusvalenza risultante dalla differenza tra il valore normale, in ipotesi di assegnazione, o il prezzo di cessione, in ipotesi di cessione, e il costo fiscalmente riconosciuto dei beni assegnati/ceduti, con la particolarità che in caso di assegnazione il valore normale per i beni immobili può essere, alternativamente al valore normale ex art. 9 del TUIR, assunto pari al “valore catastale” applicando alla rendita catastale i moltiplicatori previsti ai fini dell’imposta di registro. In caso di cessione il corrispettivo, se inferiore al valore normale, determinato alternativamente ex art. 9 TUIR o in base al “valore catastale”, dovrà essere computato in misura non inferiore al valore normale stesso.
    Altro vantaggio dell’operazione consiste nel fatto che, in caso di applicazione di imposta di registro proporzionale le aliquote applicate siano ridotte della metà.

    a cura di: Studio Meli e Studio Manuali

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