Lunedì 24 giugno 2024

Comunicazioni obbligatorie: pubblicato il Rapporto annuale

a cura di: AteneoWeb S.r.l.
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Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha pubblicato il Rapporto annuale sulle Comunicazioni obbligatorie 2024, che descrive le dinamiche del mercato del lavoro dipendente e parasubordinato relativamente al triennio 2021-2023.

Il Rapporto è suddiviso in cinque capitoli, che delineano le evidenze emerse nel mercato occupazionale nell’arco temporale del triennio:

  • il Capitolo 1 descrive i rapporti di lavoro, in particolare la dinamica delle attivazioni e delle cessazioni, soffermandosi su aspetti specifici dei rapporti di lavoro cessati;
  • il Capitolo 2 introduce il legame tra rapporto di lavoro e lavoratore, con una separata analisi per rapporti di lavoro attivati e rapporti di lavoro cessati, per genere e classi di età;
  • il Capitolo 3 descrive i rapporti di lavoro rispetto a vari aspetti caratterizzanti, come la tipologia di contratto, l’area geografica di riferimento, il settore di attività economica e la qualifica professionale;
  • il Capitolo 4 integra l’analisi dei rapporti di lavoro con la misura di politica attiva del tirocinio extracurriculare;
  • il Capitolo 5 conclude il Rapporto annuale con i dati dei rapporti di lavoro in somministrazione.

Clicca qui per leggere una sintesi dei dati.


Fonte: https://www.lavoro.gov.it
DOCUMENTI E SERVIZI IN EVIDENZA:
  • Contratto di cessione dei diritti al brevetto

    Con il "contratto di cessione" il titolare trasferisce a titolo definitivo il proprio diritto, perdendone la proprietà a favore del cessionario, di regola dietro pagamento di un prezzo. 
    Generalmente si ricorre alla stipulazione di contratti di cessione di tecnologie quando non si ha interesse ad essere presenti nello specifico mercato al quale si riferisce il prodotto o procedimento inventato; mentre si ricorre alla cessione di un segno distintivo quando non si intende più utilizzarlo, solitamente a seguito dell'alienazione dell'azienda alla quale il segno si riferiva.

    a cura di: Dott.ssa Cinzia De Stefanis
  • Atto dichiarativo di impresa familiare

    L'art. 230 bis del codice civile costituisce una norma di chiusura in quanto regola i rapporti che si vengono ad instaurare tra titolare dell'impresa e suoi collaboratori - parenti e affini - quando tra questi non sia stato configurato un diverso rapporto [quale prestazione di lavoro subordinato (art. 2094 del codice civile), società (art. 2251 del codice civile), associazione in partecipazione (art. 2549 del codice civile), o comunione di azienda (art. 177 del codice civile)].
     Ad ogni modo, quando il rapporto tra familiari risulta inquadrabile nell'ambito dell'impresa familiare, la norma prevede che qualora i collaboratori prestino la loro attività di lavoro in modo continuativo nella famiglia o nell'impresa familiare, gli stessi hanno diritto al mantenimento secondo la condizione patrimoniale della famiglia e, in proporzione alla quantità e qualità del lavoro prestato, a partecipare:

    • agli utili dell'impresa familiare;
    • ai beni acquistati con essa e agli incrementi dell'azienda, anche in ordine all'avviamento.

    a cura di: Dott.ssa Cinzia De Stefanis
  • Ricorso avverso avviso di accertamento. Eccezione di decorso del termine decadenziale

    Ricorso avverso avviso di accertamento. Eccezione di decorso del termine decadenziale

    La sospensione di cui all'art. 67. D.L.n.18/2020, pari ad 85 giorni non può essere considerata operante, come confermato dalla stessa Agenzia delle entrate nella circolare 20.08.2020, n. 25, secondo cui "…può ritenersi ormai superata ….” in quanto lo stesso periodo (8 marzo - 31 maggio 2020) è ora ricompreso nel più ampio arco temporale in cui opera la proroga dei termini di decadenza disciplinata dall'articolo 157, D.L. n. 34/2020.

    a cura di: Dott. Attilio Romano

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