Lunedì 27 giugno 2022

Ferie: la guida operativa 2022 della Fondazione Studi Consulenti del lavoro

a cura di: AteneoWeb S.r.l.
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La Fondazione Studi Consulenti del Lavoro ha pubblicato una guida operativa in materia di ferie, che contiene riepiloghi e tabelle per la corretta gestione dell'istituto.
Inizia, infatti, il periodo in cui i lavoratori dipendenti chiedono di poter usufruire delle ferie. Entro il prossimo 30 giugno, inoltre, dovranno essere godute le ferie del 2020. 
I datori di lavoro, entro il 20 agosto, devono effettuare i versamenti contributivi all'Inps relativi alle ferie maturate dai lavoratori nel 2020 e non godute entro il 30 giugno 2022.

La guida pubblicata contiene, in dettaglio, l'esame della normativa in materia, tabelle di sintesi sulla maturazione e sulle scadenze da rispettare, durata, criteri di calcolo anche per i contributi sulle ferie non godute, differimento per ferie collettive e diverse applicazioni dell'istituto alle categorie speciali (dirigenti, minori, scuole, sanità, ecc.), lavoro all’estero, settore edile e sanzioni, per terminare con risposte a quesiti sul tema fornite dalla Fondazione Studi.

La guida, aggiornata a maggio 2022, è disponibile per l'acquisto sul sito della Fondazione Studi.


Fonte: https://www.consulentidellavoro.it
DOCUMENTI E SERVIZI IN EVIDENZA:
  • Contratto d'affitto di azienda

    L'affitto di azienda è un contratto con il quale un soggetto (locatore o concedente) consente a un terzo (affittuario) il diritto di utilizzare la propria azienda dietro il corrispettivo di un canone. 
    L'istituto è previsto dal codice civile all'art. 2562 che rinvia al precedente art. 2561 che disciplina l'usufrutto dell'azienda. 
    Pertanto sia all'affittuario che all'usufruttuario si applica la medesima disciplina. ?Il contratto di affitto può riguardare l'intera azienda, più aziende possedute dallo stesso imprenditore o un solo ramo dell'attività. Il codice prevede una serie di poteri-doveri in capo all'affittuario in maniera che questi abbia la libertà operativa per gestire l'impresa, ma nello stesso tempo tutela l'interesse del locatore affinché non sia menomata l'efficienza dell'azienda che dovrà ritornare a sua disposizione alla scadenza del contratto. 

    Pertanto l'affittuario:

    • deve operare sotto la ditta che contraddistingue l'azienda;
    • deve gestire l'azienda senza modificarne la destinazione e in modo da conservare l'efficienza dell'organizzazione e degli impianti, oltre alle normali dotazioni di scorte.

    a cura di: Dott.ssa Cinzia De Stefanis
  • Formulario del professionista d’impresa

    Formulario del professionista d’impresa

    Il formulario del professionista d’impresa, guida, in maniera pratica ed efficace, alla stipula delle diverse tipologie di contratti, quali l’affitto d’azienda, l’agenzia, l’assicurazione e l’associazione in partecipazione per citarne alcuni. 
    L'opera raccoglie un'ampia varietà di formule relative alla gestione della vita d’impresa e, grazie al suo taglio pratico, offre un ausilio indispensabile per orientare gli operatori del settore in una materia connotata da un crescente grado di complessità per effetto dei ripetuti interventi del legislatore e delle continue elaborazioni giurisprudenziali.

    a cura di: Studio Meli S.t.p. S.r.l. e Dott.ssa Cinzia De Stefanis
  • Atto dichiarativo di impresa familiare

    L'art. 230 bis del codice civile costituisce una norma di chiusura in quanto regola i rapporti che si vengono ad instaurare tra titolare dell'impresa e suoi collaboratori - parenti e affini - quando tra questi non sia stato configurato un diverso rapporto [quale prestazione di lavoro subordinato (art. 2094 del codice civile), società (art. 2251 del codice civile), associazione in partecipazione (art. 2549 del codice civile), o comunione di azienda (art. 177 del codice civile)].
     Ad ogni modo, quando il rapporto tra familiari risulta inquadrabile nell'ambito dell'impresa familiare, la norma prevede che qualora i collaboratori prestino la loro attività di lavoro in modo continuativo nella famiglia o nell'impresa familiare, gli stessi hanno diritto al mantenimento secondo la condizione patrimoniale della famiglia e, in proporzione alla quantità e qualità del lavoro prestato, a partecipare:

    • agli utili dell'impresa familiare;
    • ai beni acquistati con essa e agli incrementi dell'azienda, anche in ordine all'avviamento.

    a cura di: Dott.ssa Cinzia De Stefanis

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