Venerdì 23 febbraio 2024

Contratti a termine, Corte Ue: i motivi di recesso con preavviso devono essere motivati

a cura di: AteneoWeb S.r.l.
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Il lavoratore assunto a tempo determinato deve essere informato dei motivi di recesso con preavviso dal suo contratto di lavoro se tale informazione è prevista per un lavoratore a tempo indeterminato.
Una normativa nazionale che prevede la comunicazione di tali motivi ai soli lavoratori a tempo indeterminato lede il diritto fondamentale a un ricorso effettivo del lavoratore a tempo determinato.

Così si è espressa la Corte di giustizia europea, nella causa C-715/20.
 
Più in dettaglio, si legge nel Comunicato Stampa della Corte di giustizia europea n. 29/2024, "il diritto dell’Unione osta a una normativa nazionale che consente al datore di lavoro di non motivare il recesso con preavviso da un contratto di lavoro a tempo determinato mentre vi è obbligato quando recede da un contratto di lavoro a tempo indeterminato. In un’ipotesi del genere il lavoratore assunto a tempo determinato è privato di un’informazione importante per valutare l’eventuale carattere ingiustificato del suo licenziamento e, eventualmente, per agire in giudizio. Poiché tale differenza di trattamento lede il diritto fondamentale a un ricorso effettivo, il giudice nazionale investito di una controversia tra privati è tenuto a disapplicare, per quanto necessario, la normativa nazionale qualora non gli sia possibile interpretarla in modo conforme".


Fonte: https://curia.europa.eu
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