Mercoledì 28 aprile 2021

PNRR e giustizia: le parole del Presidente del Consiglio nell'intervento alla Camera

a cura di: AteneoWeb S.r.l.
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Il 24 aprile scorso il Ministro dell'economia e delle finanze, Daniele Franco, ha svolto una informativa al Consiglio dei Ministri in merito al Piano per la ripresa e la resilienza, di cui all'articolo 18 del Regolamento (UE) n. 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio del 12 febbraio 2021, e al Fondo nazionale complementare.

Il PNRR, in particolare, prevede un importante pacchetto di investimenti e riforme, che mirano a modernizzare la pubblica amministrazione, rafforzare il sistema produttivo e intensificare gli sforzi nel contrasto alla povertà, all'esclusione sociale e alle disuguaglianze. 

In tema di giustizia il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, nell'intervento del 26 aprile alla Camera per illustrare il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, ha dichiarato: "il PNRR non è soltanto un piano di investimenti, ma anche e soprattutto di riforme. La riforma della giustizia affronta i nodi strutturali del processo civile e penale. Nonostante i progressi degli ultimi anni, permangono ritardi eccessivi.
In media sono necessari oltre 500 giorni per concludere un procedimento civile in primo grado, a fronte dei circa 200 in Germania.
Il Piano rivede l'organizzazione degli uffici giudiziari e crea l'Ufficio del processo, una struttura a supporto del magistrato nella fase "conoscitiva" della causa. 
Nel campo della giustizia civile si semplifica il rito processuale in primo grado e in appello, e si dà definitiva attuazione al processo telematico, come richiesto nei mesi scorsi dal Senato.
Il Governo intende ridurre l'inaccettabile arretrato presente nelle aule dei tribunali, e creare i presupposti per evitare che se ne formi di nuovo.  Questo è uno degli impegni più importanti ed espliciti che abbiamo preso verso l'Unione europea.
L'obiettivo finale che ci proponiamo è ambizioso, ridurre i tempi dei processi del 40 per cento per il settore civile e almeno del 25 per cento per il penale. 
Tutti noi vogliamo un sistema giudiziario strutturalmente più efficiente. Tutti noi vogliamo elevare la qualità della risposta del sistema"
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Fonte: https://www.governo.it
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    La nuova classificazione ATECO 2025, entrata ufficialmente in vigore dal 1° gennaio 2025, viene adottata a livello amministrativo a partire dal 1° aprile 2025.

    a cura di: Studio Meli e Studio Manuali
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